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  • Istituto di Scienze della Vita

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sugli indicatori per l'uso sostenibile dei pesticidi, col sostanziale contributo di Paolo Barberi e Camilla Moonen

Publication date: 04.08.2015
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Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con quello delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 172 del 27 luglio 2015 un decreto che definisce le modalità di raccolta ed elaborazione dei dati per l’applicazione degli indicatori previsti dal Piano d’azione nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (o ‘pesticidi’). Questi indicatori serviranno per la valutazione dei progressi realizzati durante l’applicazione del Piano d’Azione Nazionale previsto dalla Direttiva 2009/128/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, che istituisce un quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi. In particolare, gli indicatori serviranno a monitorare la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari sulla salute umana, sull’ambiente e sulla biodiversità.

Paolo Barberi e Camilla Moonen, rispettivamente professore associato e ricercatore presso il Gruppo di Agroecologia dell’Istituto di Scienze della Vita, hanno fatto parte del gruppo di lavoro ministeriale deputato alla proposta degli indicatori. I due esperti della Scuola Superiore Sant'Anna, assieme ad Alfonso Scardera del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria (CREA), hanno sviluppato un indicatore di sostenibilità dei sistemi colturali che ha lo scopo di evidenziare l’adozione di misure preventive e di mezzi di controllo non chimici da parte degli agricoltori. L’indicatore si basa sul presupposto che ad una maggiore diversificazione del sistema colturale corrisponda una minore presenza di organismi nocivi alle colture, ad esempio insetti fitofagi, patogeni e piante infestanti. L’indicatore, a scala aziendale, si basa su 5 parametri: (i) il numero di colture praticate, (ii e iii) la modalità ed il tipo di avvicendamento tra le colture, (iv) la presenza e durata della copertura vegetale sul suolo, (v) l’incremento dell’utilizzo di mezzi non chimici per la difesa delle colture. La fonte di dati per il popolamento dell’indicatore è la Rete d’Informazione Contabile Agricola (RICA) gestita dal CREA, che comprende un database informatizzato con migliaia di aziende agricole di vari indirizzi produttivi distribuite capillarmente su tutto il territorio nazionale.

Il testo della Gazzetta Ufficiale, con ulteriori informazioni su questo e gli altri indicatori, è allegato.